Isotetto, molto più di un isolante

Isotetto, molto più di un isolante

Oggi vogliamo farvi conoscere una soluzione tutta made in Italy e a “Km Zero” per i residenti dell’hinterland torinese  ideata dalla Isotetto, azienda con sede a Cambiano (To) che già più volte abbiamo usato in prima persona nei nostri cantieri. Come avete imparato, questo spazio (aperto a tutte le realtà) è volto a farvi conoscere le diverse soluzioni e i diversi materiali presenti sul mercato edile. 

Isotetto è un’azienda specializzata nella produzione di sistemi per l’isolamento di coperture e di pareti per edilizia civile e industriale. Opera nel mercato dell’edilizia e in particolar modo nel settore degli isolanti termici, da circa 20 anni proponendo soluzioni innovative e aggiornate sulle normative di riferimento per il contenimento energetico degli edifici, in continuo sviluppo. L’obbiettivo principale dell’azienda è quello di proporre soluzioni isolanti sicure, durature ed economiche offrendo al cliente una consulenza tecnica indispensabile per approfondire tematiche di carattere normativo e di cantiere.

Cavallo di battaglia dell’azienda è  l’omonimo pannello Isotetto, messo sul mercato a partire dal 1993, composto da uno strato di poliuretano espanso portante (aventi spessori da 4 a 10 cm e densità 40-45 kg/mc) con orditura in legno e doppio rivestimento impermeabilizzante in alluminio accoppiato ad un supporto elastico in polipropilene già incorporato. 

stratigrafia-pannello-isolante-isomax-per-coperture-antisismicheCon l’irrigidimento delle normative sul risparmio energetico, all’Isotetto è stato integrato nella parte inferiore un pannello di  lana di legno mineralizzata dando vita a Tettopack. Per un corretto isolamento termico è necessario realizzare un involucro in grado di mantenere il calore all’interno degli ambienti in inverno ed evitare che il calore estivo penetri all’interno. L’accoppiamento del poliuretano espanso e della lana di legno mineralizzata fa di Tettopack una soluzione in grado di garantire condizioni di isolamento termico ottimali sia in regime estivo sia in quello invernale, oltre a garantire  ottimi risultati di fonoassorbenza.

In seguito agli eventi tragici che hanno condizionato il territorio nazionale, come i terremoti dell’Emilia e dell’Aquila  e la tragedia della scuola di San Giuliano, è stato sviluppato Isomax. La copertura, muovendosi e sobbalzando sotto l'effetto del sisma, ha gravato sulle  strutture sottostanti contribuendo a farle cedere, creando uno squilibrio strutturale dannoso per l’edificio. L’idea è stata quella di inserire, all’interno del pannello, una stuoia di fibra di vetro sulla faccia inferiore. Prove  di laboratorio hanno verificato la resistenza fino ad un carico di 1200 kg ad un interasse di 2,5 mt. Isolax, oltre ad isolate termicamente ed acusticamente, Iha l’importante compito di sostenere la struttura primaria in caso di collasso parziale del muro

Il know-how è stato rivolto anche all’isolamento delle pareti verticali, attraverso l’utilizzo di pannelli in poliuretano espanso di densità 40 / 45 Kg/mc con doppio rivestimento impermeabile in alluminio accoppiato con TNT mediante politene (THERMOPARETE® Alluminio/Alluminio) oppure con l’aggiunta dell’orditura in legno incorporata e doppio rivestimento impermeabilizzante in alluminio accoppiato ad un supporto elastico in polipropilene per dar vita alle facciate ventilate (Isoparete).